
Con Risposta ad Interpello 16 novembre 2021, n. 781, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in tema di agevolazioni per il recupero del patrimonio edilizio ed efficientamento energetico in caso di una ristrutturazione edilizia che preveda demolizione, ricostruzione ed incremento di volumetria dell'edificio.
L'Agenzia ha infatti precisato che, in tale casistica, le spese relative agli interventi di riqualificazione energetica riconducibili alla parte eccedente la volumetria originarianon concorrono alla detrazione.
È dunque necessario, in sede di fatturazione, tenere separate le spese relative agli interventi effettuati sul volume ante operam da quelle relative al volume ampliato o, alternativamente, disporre di un'attestazione, rilasciata dall'impresa o dal direttore incaricato di seguire i lavori, che riporti le spese riferibili a ciascun intervento.
L'Agenzia ha inoltre chiarito che, nel caso di specie:
- il soggetto non residente in Italia, titolare del solo reddito fondiario, può optare, al posto dell'utilizzo diretto della detrazione, anche per la cessione del credito/sconto in fattura;
- per i lavori di ristrutturazione edilizia ex art. 3, comma 1, lett. d),
D.P.R. n. 380/2001 , si applica l'aliquota IVA agevolata del 10%.