
Con Sentenza 17 maggio 2022, n. 15672, la Corte di Cassazione ha stabilito che le detrazioni per interventi finalizzati al risparmio energetico degli immobili spettano per le società anche nel caso in cui costituiscano "beni merce".
La Corte ha infatti ritenuto non condivisibile l'interpretazione fornita dai giudici di merito sulla base della
Secondo i giudici di legittimità, infatti, posto che la Risoluzione è un parere che non può vincolare né il destinatario, né il giudice, l'interpretazione restrittiva fornita dall'Agenzia non è condivisibile in quanto:
- basata su un'interpretazione sistematica della normativa di settore in contrasto con il "carattere di detrazione dall'imposta proprio del beneficio fiscale" e con il "criterio di interpretazione letterale delle norme, introduttive di un'agevolazione fiscale che non prevede limitazioni soggettive di sorta" prioritario rispetto agli altri criteri di interpretazione della legge ai sensi dell'art. 12 delle preleggi;
- contrastante con la ratio del beneficio, che consiste nell'intento di incentivare gli interventi di miglioramento energetico del patrimonio immobiliare nazionale.
La posizione espressa dalla Corte in merito alla possibilità per le imprese di usufruire della detrazione anche per i beni merci conferma quanto affermatodall'