Con Risposta ad Interpello 20 luglio 2022, n. 385, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che, in caso di fattura per bonus facciate che non indichi lo "sconto" praticato, non essendo possibile modificare la fattura medesima, è negata la fruizione dell'agevolazione con esercizio dell'opzione per lo sconto in fattura.
Infatti, in tal caso, la mancata indicazione dello sconto pattuito non pregiudica la validità fiscale della fattura: pertanto, non ravvisandosi le condizioni ex art. 26, D.P.R. n. 633/1972, non è possibile emettere una nota di variazione in diminuzione e, quindi, una nuova fattura.
Tuttavia, nel caso di specie, avendo il committente sostenuto in data 31 dicembre 2021 con bonifico "parlante" il 10% delle spese per l'esecuzione dell'intervento agevolabile con il bonus facciate, per tale importo potrà fruire della detrazione del 90% unicamente in dichiarazione dei redditi (non può optare per la cessione del credito, non avendo effettuato entro il 29 aprile 2022 l'apposita comunicazione).
Per le spese residue non ancora sostenute (90%) relative all'intervento, se pagate entro il 31 dicembre 2022, il committente potrà fruire della detrazione al 60% direttamente in dichiarazione dei redditi ovvero cederla ad altri soggetti.