Con Risposta ad Interpello 2 marzo 2023, n. 236, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulla possibilità della banca capogruppo di riacquistare i crediti ceduti derivanti da lavori agevolabili con il bonus facciate effettuati su un immobile di sua proprietà.

Nel caso di specie, la società istante è la capogruppo di un gruppo bancario iscritta nell'apposito albo alla quale, in qualità di committente, è stato applicato lo sconto in fattura, ai sensi dell'art. 121, D.L. n. 34/2020 da parte delle società preposte all'esecuzione dei lavori rientranti nel bonus facciate.
In merito, l'Amministrazione finanziaria sostiene che è possibile per i beneficiari del credito d'imposta derivante dalla procedura di sconto in fattura, procedere alla cessione dello stesso al soggetto esercente attività creditizia (nella fattispecie, la società istante) in quanto ri­acquisterebbe il credito in tale veste, in assenza di un'espressa preclusione per i cessionari banche e intermediari finanziari iscritti all'albo previsto dall'articolo 106, TUB di riacquistare, nell'ambito della predetta attività creditizia e finanziaria, i crediti originati dalla realizzazione di interventi agevolabili da loro stessi realizzati (in qualità di committenti).