
Con Ordinanza 19 aprile 2023, n. 10550, la Corte di Cassazione ha fornito chiarimenti in merito alla qualifica di "causa di forza maggiore" in ambito tributario ai fini della fruizione di detrazioni edilizie (nel caso di specie si trattava di un acquisto tardivo di immobile ristrutturato, oltre il termine di sei mesi previsti per l'ottenimento dei benefici fiscali secondo le disposizioni del tempo).
In particolare, la Suprema Corte ha chiarito che per causa di forza maggiore deve intendersi un evento straordinario, imprevedibile e sopravvenuto che non dipende in alcun modo da un comportamento riconducibile al contribuente. Nel caso di specie il ritardo nell'acquisto dell'immobile era dovuto all'instaurarsi di un procedimento di accertamento tecnico preventivo su vizi e successiva causa di merito, su istanza del contribuente.
Secondo la Corte, dal momento che il contribuente era stata immesso nel possesso dell'immobile, non è ravvisabile una causa di forza maggiore idonea a giustificare il ritardo.