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19 maggio 2023
Falsi crediti d'imposta edilizi: i profili che differenziano l'indebita percezione dalla truffa

Con Sentenza 10 maggio 2023, n. 19841, la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla configurazione del reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche (ex art. 316-ter, C.p.).
Nel caso di specie, alcuni soggetti venivano indagati per la percezione illecita di falsi crediti di imposta, tra cui sismabonus e bonus facciate, oggetto di successiva cessione. ottenuti con la predisposizione di attestazioni mendaci inserite telematicamente sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
La Corte ha precisato che il reato di cui al citato art. 316-ter (indebita percezione di erogazioni pubbliche) si differenzia da quello di truffa (ex art. 640-bis, C.p.) per l'assenza di artifici e raggiri finalizzati ad indurre in errore il soggetto erogatore.
Pertanto, la condotta illecita dell'indebito percettore si limita ad una falsa dichiarazione all'ente erogante, il quale non opera un'autonoma attività di accertamento, ma si limita a prendere atto dell'esistenza della dichiarazione formale del richiedente circa il possesso dei requisiti necessari autocertificati.